Early Career Fellowship Programme
L’Early Career Fellowship Programme di Human Technopole è dedicato a ricercatori di tutte le nazionalità che abbiano completato il loro dottorato di ricerca e i cui progetti siano focalizzati su una delle aree di ricerca dell’Istituto: Genomica, Neurogenomica, Biologia Computazionale, Biologia Strutturale e Health Data Science.
Grazie al programma ECF, fino a cinque giovani ricercatori potranno vincere una borsa di studio del valore di 200.000 EUR/anno per cinque anni per sostenere le proprie attività di ricerca.
L’iniziativa è in linea con la missione di Human Technopole di essere un centro di ricerca aperto e collaborativo che mette le proprie risorse ed infrastrutture a disposizione dell’intera comunità nazionale.
Per domande relative al programma ECF, scrivere a: earlycareerfellows@fht.org
Le candidature vengono esaminate sulla base della loro competitività e della coerenza con le aree di ricerca di Human Technopole. I progetti selezionati vengono valutati da comitati di esperti di fama internazionale, principalmente esterni ad HT, nei relativi campi di ricerca, tra cui un esperto nominato dal Ministero dell’Università e della Ricerca italiano. La valutazione dei candidati sarà basata sul’eccellenza e sul merito, sul programma di ricerca e sull’ammissibilità dell’istituto ospitante.
Il processo di selezione
Tutti i candidati devono:
- essere in possesso di un titolo di dottorato e avere non più di 8 anni di esperienza dalla data del suo rilascio;
- non ricoprire una posizione di lungo periodo presso Università o IRCCS e/o una posizione di Group Leader;
- aver svolto la propria ultima attività di ricerca indipendentemente dal proprio relatore di dottorato e, comunque, presso un istituto diverso da quello frequentato durante il dottorato;
- aver identificato un’istituzione ospitante in Italia disposta a fornire le strutture, le attrezzature e le infrastrutture necessarie per supportare lo sviluppo della carriera del PI. L’Ente ospitante deve essere diverso da quello in cui attualmente lavora il richiedente.
Fellows 2021
Federico Rossi – www.rossilab.iit.it
35 anni, originario di Arezzo, in Italia, dopo essersi affermato come neuroscienziato all’ University College London, nel Regno Unito, Federico sviluppera’ la sua ricerca all’ Istituto Italiano di Tecnologia – Centro per le Neuroscienze e Sistemi Cognitivi con sede a Rovereto (TN). Integrando metodi per lo screening genetico con la mappatura anatomica e funzionale dei neuroni nel cervello, Federico studiera’ la diversita’ delle componenti dei circuiti che coordinano la vista con i movimenti. Partendo da questo modello, la sua ricerca mira a scoprire in che misura la specializzazione nervosa e’ determinata da geni e dalla plasticita’ funzionale, derivando cosi’ principi alla base dell’architettura del sistema nervoso.
Elisa Araldi
37 anni, pavese, ha ottenuto la cattedra presso l’Università di Parma. Ha contribuito a dimostrare che gli intermedi del colesterolo non sono solo gli elementi costitutivi del processo anabolico che crea il colesterolo e altri steroli, ma sono anche molecole con funzioni biologiche ancora sconosciute. Con il grant ECF, Elisa mira a mappare la funzione degli intermedi della biosintesi del colesterolo nei processi biologici e patologici, e a sviluppare approcci mirati per modularli.
Fellows 2020
Farmaci più efficaci contro il COVID-19, nuove terapie contro i tumori cerebrali ma anche la comprensione del perché il cervello dei primati abbia capacità tanto più raffinate rispetto a quello degli altri animali, la conoscenza del ruolo dell’alterazione del sistema immunitario nell’insorgere di gravi patologie neurologiche e lo studio della capacità del microbiota intestinale di proteggere l’organismo umano dall’infezione di microrganismi dannosi: sono questi gli obiettivi ambiziosi che si pongono i progetti vincitori del bando. Le ricerche selezionate non saranno sviluppate nei laboratori di Human Technopole ma saranno effettuate in altri istituti di ricerca o università italiane.
I progetti presentati sono stati sottoposti a una preselezione basata sulla loro competitività e sulla coerenza con i settori di ricerca attualmente attivi in Human Technopole: su questi criteri sono stati selezionati per passare alla successiva fase 9 progetti riferiti all’area della genomica, 7 alla neurogenomica, 5 alla biologia strutturale e 2 alla biologia computazionale.
La valutazione di questi 23 progetti è stata effettuata, secondo stringenti criteri di eccellenza scientifica, da commissioni di valutazione composte da ricercatori di profilo internazionale attivi nelle diverse aree di ricerca e in prevalenza esterni a Human Technopole, tra cui anche un esperto nominato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Le ricerche selezionate non saranno sviluppate nei laboratori di Human Technopole ma saranno effettuate in altri istituti di ricerca o università italiane.
Sono risultati vincitori della prima edizione:
Veronica Krenn – @krenn_veronica
36 anni, nata a Oggiono (LC), proviene dall’Institute for Molecular Biotechnology di Vienna e svilupperà il suo progetto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Integrando genomica funzionale e innovativi metodi di profiling e utilizzando cellule staminali pluripotenti indotte per costituire organoidi cerebrali tridimensionali, intende comprendere il ruolo delle diverse componenti del sistema immunitario nell’insorgere delle malattie del neurosviluppo.
Mirko Cortese – @mirkocortese
36 anni, nato a Napoli, proviene dall’Università di Heidelberg in Germania e svilupperà il suo progetto di ricerca presso il Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM) di Napoli. Integrando virologia, biologia molecolare, biologia cellulare e imaging, intende approfondire i meccanismi attraverso cui l’infezione da SARS-CoV-2 provoca la malattia. Le nuove conoscenze che saranno acquisite da un lato potranno essere utili per sviluppare nuovi farmaci per contrastare il COVID-19, ma dall’altro sveleranno anche nuove proprietà di processi cellulari coinvolti in altre malattie, incluse malattie multifattoriali e malattie genetiche.
Carmen Falcone – @CarmenFalcone6
32 anni, nata a Nocera Inferiore (SA), proviene dalla University of California, Davis e svilupperà il suo progetto presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Integrando competenze di neurogenomica, bioinformatica ed elettrofisiologia, intende indagare le caratteristiche che rendono il cervello dei primati capace di funzioni avanzate. Sarà posta particolare attenzione al ruolo di un particolare tipo di cellule cerebrali, gli astrociti interlaminari, nella creazione della connettività neurale della corteccia cerebrale dei primati.
Gabriele Micali – micalilab.com
33 anni, nato a Milano. Proviene dall’ETH di Zurigo (Istituto federale di tecnologia) e da eawag (Istituto federale di scienze e tecnologie acquatiche) e svilupperà il suo studio presso l’IRCCS Humanitas di Milano. Integrando modelli matematici ed esperimenti di microbiologia a singola cellula intende approfondire la conoscenza del microbiota umano, le popolazioni di batteri che vivono in maniera simbiotica all’interno del nostro corpo. La ricerca mira a identificare i meccanismi con cui queste popolazioni proteggono l’essere umano dalla colonizzazione di microrganismi dannosi. Obiettivo sul lungo periodo è chiarire il collegamento tra la composizione e le funzioni svolte dai batteri del microbioma intestinale e la salute umana.
Dafne Campigli Di Giammartino
42 anni, nata a Firenze, proviene dalla Weill Cornell Medical School di New York e svilupperà il suo progetto di ricerca presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Utilizzando genomica, proteomica e strumenti di ingegneria epigenetica, intende studiare nelle cellule staminali pluripotenti e nelle cellule staminali tumorali la struttura 3D della cromatina, la sostanza che forma il nucleo delle cellule e che contiene le informazioni genetiche. Queste nuove conoscenze potranno trovare applicazione nello sviluppo di nuove terapie contro i tumori, con particolare riferimento a quelli cerebrali.