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Tumori, insonnia, DNA antichi: oltre 100 progetti di ricercatori italiani ad HT

Human Technopole ha presentato i 102 progetti di ricerca che per primi hanno potuto usare le strumentazioni all’avanguardia delle Piattaforme Nazionali, le tecnologie che l’Istituto mette a disposizione di ricercatori esterni provenienti da tutta Italia. Gli studi più numerosi sono quelli sui tumori e le malattie neurodegenerative, con il 50% dei progetti di ricerca dedicati. La presentazione è avvenuta questa mattina a Milano in occasione dell’evento “Open HT – la giornata aperta sulle scienze della vita”, organizzato per illustrare i risultati ottenuti di Human Technopole e dare una panoramica dei prossimi obiettivi.

Trovare nuovi farmaci per il tumore al seno metastatico, predire l’insorgenza di una rara malattia del sonno, capire perché alcune ferite non guariscono e studiare l’evoluzione del DNA nel corso delle epoche passate: sono queste le sfide di alcuni dei 102 nuovi progetti che hanno potuto accedere a tecnologie e strumenti di ricerca avanzati all’interno delle Piattaforme Nazionali, le tecnologie messe a disposizione di ricercatori provenienti da tutta Italia.

A giugno dello scorso anno, Human Technopole ha annunciato l’apertura del primo bando di accesso alle Piattaforme Nazionali, dando alla comunità scientifica italiana la possibilità di usufruire di microscopi ad altissima risoluzione, di strumentazione per il sequenziamento genomico di ultima generazione e di strumenti per la produzione di cellule staminali e organoidi.

I risultati del primo bando sono stati presentati questa mattina a Milano in occasione dell’evento “Open HT – La giornata aperta sulle scienze della vita”, nato per illustrare i traguardi raggiunti da Human Technopole nell’ultimo anno e dare una panoramica dei prossimi obiettivi. L’iniziativa si è svolta alla presenza delle autorità civili e dei rappresentati dei Ministeri sorveglianti la Fondazione (MEF, MUR, Salute).

A cinque anni dall’avvio delle sue attività, l’istituto conta oggi un organico di 500 persone, di cui l’80% ricercatori e personale di supporto tecnico-scientifico. Si tratta di professionisti di 39 nazionalità diverse, con un’età media di 30 anni. Il 40% del personale di ricerca arriva dall’estero, di cui un centinaio di italiani, che hanno già pubblicato oltre 488 articoli con affiliazione HT e ottenuto 26 milioni di finanziamenti esterni tramite grant e borse di studio europei ed internazionali, inclusi cinque ERC – i prestigiosi grant della Commissione Europea.

Il presidente di Human Technopole, Gianmario Verona, dichiara: “Aprendo le proprie strumentazioni alla comunità scientifica, Human Technopole funge da catalizzatore per la ricerca italiana nel campo delle scienze della vita secondo un vero e proprio modello di open innovation, ambendo a divenire punto di riferimento per la ricerca nazionale e internazionale. Le cinque Piattaforme, progettate per centralizzare tecnologie molto avanzate e dialogare l’una con l’altra, permettono ai ricercatori di avere un supporto a 360 gradi e una transizione fluida tra diversi ambiti di studio. Questa iniziativa non solo favorisce la ricerca scientifica, ma anche il trasferimento tecnologico, un tema strategico per l’Italia in questo momento storico”.

Sottolinea Marino Zerial, direttore dello Human Technopole: “L’obiettivo di Human Technopole è quello di supportare con ogni mezzo a sua disposizione la ricerca degli scienziati italiani. Per questi primi bandi delle Piattaforme Nazionali, abbiamo registrato un elevato numero di progetti legati al cancro, che potranno essere sviluppati nei nostri laboratori grazie ad avanzate tecniche di biologia strutturale, editing genomico e sviluppo di cellule staminali. Numerosi altri progetti riguardano lo studio delle patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer, e di quelle genetiche, come l’insonnia familiare fatale, che saranno portati avanti attraverso un approccio multidisciplinare che è alla base della nostra visione scientifica”.

I progetti selezionati presso le Piattaforme Nazionali

Le aree di indagine al centro di questi primi progetti sono numerose e spaziano dalle singole patologie alla genomica di popolazione, con una predominanza di studi dedicati ai tumori. Più di un terzo delle ricerche, 39 in totale, si occuperanno infatti di indagare l’origine, l’evoluzione e le possibili cure per diversi tipi di cancro. Tra le altre tematiche maggiormente approfondite, 10 progetti saranno dedicati alle malattie neurodegenerative, mentre 7 a quelle genetiche. Da Milano a Bari, passando per Bologna, Roma e Napoli, i ricercatori responsabili di questi studi – provenienti da Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – IRCCS, enti di ricerca e università – avranno accesso alle strutture di Human Technopole e potranno utilizzare le tecnologie avanzate di cui l’Istituto dispone per portare avanti i propri progetti. Aspetto significativo delle 102 ricerche ospitate da Human Technopole, è che ben 37 saranno coordinate da giovani ricercatori e ricercatrici.

Gli strumenti a cui potranno accedere i ricercatori spaziano da microscopi ottici all’avanguardia a crio-microscopi elettronici, che permettono di osservare l’interno delle cellule praticamente a livello atomico, ai più recenti sequenziatori genomici, che consentono l’analisi del DNA, dell’RNA, della cromatina e di altri marcatori dell’attività epigenetica e regolatoria, a piattaforme di editing genomico e per la creazione di cellule staminali e organoidi, all’analisi di Big data.

Le Piattaforme Nazionali

Nel maggio del 2023, il Consiglio di sorveglianza della Fondazione Human Technopole ha deliberato la realizzazione delle Piattaforme Nazionali, intese come facility infrastrutturali ad alto impatto tecnologico, a disposizione della comunità nazionale di ricerca, che si affiancano alla attività scientifica svolta dai ricercatori dell’istituto.

In una logica di open innovation nel campo delle scienze della vita, le Piattaforme Nazionali sono strutture dedicate e condivise da Human Technopole con tutto il sistema della ricerca italiano. Le Piattaforme sono cinque: Piattaforma Nazionale di genomica, Piattaforma Nazionale di editing genomico e modelli di malattia, Piattaforma Nazionale di biologia strutturale, Piattaforma Nazionale di microscopia ottica, Piattaforma Nazionale per la gestione e l’analisi dei dati. Ciascuna Piattaforma racchiude al suo interno una varietà di tecnologie diverse e di servizi che ampliano l’offerta tecnologica di Human Technopole.

Da giugno 2024 Human Technopole ha lanciato i primi bandi la cui valutazione è in capo alla Commissione Indipendente di Valutazione Permanente, un comitato esterno all’istituto composto da scienziati di chiara fama internazionale.

La missione di Human Technopole

La ricerca di Human Technopole contribuisce al miglioramento della salute e del benessere delle persone, studiando i meccanismi fondamentali dei sistemi biologici, rilevanti per le malattie umane, utilizzando un approccio multidisciplinare nelle aree della medicina, della genomica, della nutrizione della scienza dei dati.

L’attività dell’istituto si articola in diverse aree di ricerca che permettono di perseguire un mix unico di ricerca sperimentale e computazionale: genomica, neurogenomica, biologia strutturale, biologia computazionale, health data science, biologia molecolare cellulare e modellazione e simulazione biofisica.

Nell’ambito di queste aree di interesse, i ricercatori di Human Technopole perseguono programmi di ricerca interdisciplinari – Flagship Research Programmes – volti a chiarire i meccanismi molecolari fondamentali alla base di diversi processi biologici nella salute e nella malattia. I Flagship Research Programmes sfruttano quindi le competenze e il lavoro all’avanguardia dei ricercatori di Human Technopole e si concentrano sullo studio e la comprensione di cinque aree terapeutiche: malattie cardiovascolari e metaboliche, immunogenomica e cancro, condizioni dello sviluppo neurologico e malattie neuropsichiatriche, ciliopatie, AI multimodale su più scale.

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