Primo open framework per collegare malattie rare e dati ambientali
Un team multidisciplinare del Centro ADAPT del Trinity College di Dublino ha pubblicato una ricerca all’avanguardia su un nuovo strumento progettato per consentire collegamenti efficienti tra malattie rare e dataset ambientali.
Premio Mercurio per l’eccellenza nella ricerca al direttore di HT Zerial
Il direttore di Human Technopole, Marino Zerial, ha ricevuto il Premio Mercurio 2024 nella categoria “Ricerca e Sviluppo”, un riconoscimento che premia l’eccellenza delle sue ricerche nel campo della biologia cellulare. Zerial, noto per i suoi studi sui meccanismi di endocitosi e trasporto cellulare, ha contribuito significativamente alla comprensione delle dinamiche cellulari, con potenziali applicazioni terapeutiche in malattie come quelle epatiche.
Un nuovo modello per lo sviluppo della corteccia celebrale umana in vitro
Ricercatori dello Human Technopole, dell’Institute of Molecular Biotechnology e dell’Università Bicocca hanno messo a punto un metodo per lo sviluppo di assembloidi cerebrali che consente di riprodurre in vitro aspetti salienti della polarità antero-posteriore della corteccia cerebrale umana e apre nuove possibilità di modellizzazione delle malattie. Lo studio è pubblicato su Nature Methods.
La Piattaforma Nazionale di Genomica con Clelia Peano
Clelia Peano, responsabile della Piattaforma Nazionale di Genomica, si presenta. La Piattaforma offre servizi all’avanguardia per sviluppare workflow sperimentali e analitici robusti per esplorare diverse aree della ricerca genomica, tra cui l’analisi di DNA e RNA, la struttura della cromatina e i meccanismi epigenetici che regolano la trascrizione. L’obiettivo è migliorare la ricerca genomica in tutti i suoi aspetti, a beneficio dell’intera comunità scientifica italiana.
SOLIST: verso una biopsia su scala nanometrica
I ricercatori di Human Technopole hanno sviluppato una tecnica di crio-lift out migliorata: la Serialized On-grid Lift-in Sectioning for Tomography (SOLIST). SOLIST rappresenta un miglioramento significativo rispetto agli approcci precedenti e permette di visualizzare i tessuti a livello molecolare, con una produttività prima impossibile. I risultati della ricerca sono pubblicati su Nature Methods.