Gaia Pigino
- Associate Head of Structural Biology Research Centre, Biologia Strutturale
- Research Group Leader, Pigino Group
Gaia Pigino è Associate Head del Centro di Biologia Strutturale di Human Technopole.
È, inoltre, responsabile di un gruppo di ricerca al Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics a Dresda, in Germania.
Nata a Siena nel 1976, si è laureata in scienze naturali all’Università di Siena nel 2002. Dopo essere stata research associate nel dipartimento di scienze ambientali dell’Università di Siena nel 2003, ha svolto un dottorato nel Dipartimento di biologia evolutiva dell’Ateneo senese, conseguito nel 2007.
Dal 2007 al 2009 è stata assegnista di ricerca post-dottorato (vincendo un bando del Ministero Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR) presso il laboratorio Cryotechniques for Electron Microscopy dell’Università di Siena.
Nel 2009 ha seguito il prestigioso corso di Fisiologia al Marine Biological Laboratory (MBL) a Woods Hole (Massachusetts, USA) per poi svolgere, dal 2009 al 2011, attività di ricerca post-dottorato al Institute for Molecular Biology and Biophysics, Swiss Federal Institute of Technology (ETH) di Zurigo. Dopo aver vinto una post-doctoral fellowship dell’European Molecular Biology Organization (EMBO), ha iniziato le sue attività di ricerca presso il Biology and Chemistry Department del Paul Scherer Institute (PSI) in Svizzera.
Dal 2012 è responsabile di un gruppo di ricerca nonchè faculty member del Max Planck Institute of Molecular Cell Biology di Dresda.
Dal 2013 svolge attività di insegnamento in qualità di lecturer a studenti master e dottorandi del Max Planck Institute e della Technical University di Dresda.
Negli ultimi quattro anni ha partecipato a più di 40 tra congressi, conferenze, seminari e forum scientifici internazionali in qualità di conference chair o speaker.
Ha conseguito riconoscimenti e fondi per la ricerca a livello internazionale, tra i quali il Keith R. Porter Fellow Award per la Biologia Cellulare nel 2018, un European Research Council (ERC) Consolidator grant nel 2018 e un German Research Foundation (DFG) grant nel 2019.
È autrice di oltre 30 studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali, per molti dei quali è anche corresponding author. Tra gli articoli consigliati su F1000Prime/FacultyOpinions, il servizio che raccomanda le migliori pubblicazioni nei campi della biologia e della medicina attraverso i giudizi dei più influenti studiosi a livello mondiale, figurano ad esempio: “The molecular structure of mammalian primary cilia revealed by cryo-electron tomography” (Nature Structural Molecular Biology, 2020. “The Cryo-EM structure of Intraflagellar Transport Trains reveals how its motors avoid engaging in a tug-of-war” (Nature Cell Biology, 2018), “Microtubule doublets are double-track railways for intraflagellar transport trains” (Science, 2016), “Cryoelectron tomography of radial spokes in cilia and flagella” (The Journal of Cell Biology, 2011) e “Electron-tomographic analysis of intraflagellar transport particle trains in situ” (The Journal of Cell Biology, 2009).
Attività di ricerca
Nel Centro di biologia strutturale di Human Technopole, Gaia Pigino studierà i meccanismi molecolari necessari per l’assemblaggio e il funzionamento del ciglio, un organello presente nelle cellule eucariote di fondamentale importanza per la salute dell’umano in quanto la sua attività è legata all’insorgenza di numerose patologie, collettivamente definite ciliopatie. Gaia Pigino si occuperà di studiare i meccanismi molecolari e la funzione del ciglio indagando la struttura 3D dei suoi componenti.
Il lavoro di ricerca del suo team si posiziona nell’interfaccia tra biologia strutturale e biologia cellulare molecolare e vedrà l’utilizzo degli strumenti e metodologie più recenti in entrambi i campi: dalla crio-tomografia crioelettronica, alla microscopia a fluorescenza correlativa (CLEM), ai sistemi dinamici ricostituiti in vitro, alla genetica, alla biochimica, fino alla biologia cellulare più classica.
Email: gaia.pigino[at]fht.org
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Pubblicazioni
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11/2006 - Biodiversity and Conservation in Europe
The Berger–Parker index as an effective tool for monitoring the biodiversity of disturbed soils: a case study on Mediterranean oribatid (Acari: Oribatida) assemblages
Recent data on oribatid mites (Acari: Oribatida) indicates that Mediterranean soil communities tend to show uneven patterns of species abundance distribution (SAD) that are well fitted by a simple model such as the geometric series. In the case of linear distributions, the fraction of total sampled individuals that is contributed by the most abundant species, […]
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02/2006 - Ecotoxicology and Environmental Safety
Localisation of heavy metals in the midgut epithelial cells of Xenillus tegeocranus
Sites of intracellular metal deposition in the midgut ventriculus and in the proventricular glands of Xenillus tegeocranus (Hermann, 1804) (Acari: Oribatida) were studied by TEM. The study aimed to obtain new information on the ultrastructural features of heavy metal compartmentalisation and elimination mechanisms in oribatid mites. Specimens of X. tegeocranus were collected from an abandoned […]
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04/2005 - Tissue and Cell
Fine structure of the midgut and Malpighian papillae in Campodea (Monocampa) quilisi Silvestri, 1932 (Hexapoda, Diplura) with special reference to the metal composition and physiological significance of midgut intracellular electron-dense granules
The fine structure of the midgut and the Malpighian papillae in Campodea (Monocampa) quilisi Silvestri, 1932 (Hexapoda, Diplura) specimens was described. We observed the presence of electron-dense granules (EDGs) in the midgut epithelial cells, similar in genesis, structure and aspect to the type A spherocrystals described in the midgut epithelium of Collembola and Diplopoda. Energy-dispersive […]
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12/2004 - Pedobiologia
Soil communities (Acari Oribatida; Hexapoda Collembola) in a clay pigeon shooting range
Clay pigeon shooting ranges can be an important source of heavy metal contamination in terrestrial ecosystems. The pellets contained in spent ammunition are mainly composed of lead (Pb) and antimony (Sb). Total concentrations of these metals were measured in soils from seven sampling sites within a clay pigeon shooting range and compared with two controls to investigate the […]
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11/2003 - Environmental Pollution
The effects of heavy metal contamination on the soil arthropod community of a shooting range
Soils in clay pigeon shooting ranges can be seriously contaminated by heavy metals. The pellets contained in ammunition are composed of Pb, Sb, Ni, Zn, Mn and Cu. The total concentrations of these metals in soils, and the effects of their increasing levels on the arthropod community were investigated at seven sampling sites in a […]