Magda Bienko
- Research Group Leader, Bienko Group
Magda Bienko si è laureata in Biotecnologie alla Jagiellonian University di Cracovia nel 2005. Successivamente si è unita al Dikic Lab della Goethe University di Francoforte, in Germania dove ha ottenuto il dottorato in Biochimica e Biologia Molecolare nel 2011. Durante il suo dottorato, ha analizzato il ruolo dell’ubiquitina nella regolazione dei danni del DNA e ha aperto la strada alla scoperta di domini leganti l’ubiquitina coinvolti nella regolazione della sintesi della translesione (Science 20015; Molecular Cell 2009). Per il suo post-dottorato, grazie alla Human Frontier Science Program Fellowship, ha scelto di fare un audace cambio di area di ricerca, unendosi all’Oudenaarden Systems Biology Lab (MIT) negli Stati Uniti, dove ha sviluppato nuovi metodi per visualizzare molecole individuali di DNA e RNA nelle singole cellule (HD-FISH, Nature Methods 2013). Nel 2015, è stata nominata Professore Associato al Karolinska Institute e Fellow della Science for Life Laboratory di Stoccolma, in Svezia, dove ha avviato il proprio laboratorio dedicato a Quantitive Biology of the Nucleus. In qualità di principal investigator e vincitrice di un ERC Starting Grant, ha contribuito a sviluppare un nuovo metodo di sequenziamento per la mappatura delle rotture del doppio filamento del DNA lungo il genoma (BLISS, Nature Communications 2017; Nature Protocols 2020) e ha aperto la strada al primo metodo per la profilazione delle distanze radiali nel nucleo dell’intero genoma (GPSeq, Nature Biotecnology 2020). Ha inoltre costruito risorse open-access per l’ibridazione in situ di fluorescenza di DNA e RNA ad alta risoluzione (iFISH, Nature Communications 2019), che il suo gruppo sta utilizzando abitualmente per studiare l’organizzazione del genoma e l’espressione genica a risoluzione di una singola cellula. Il suo principale interesse di ricerca è comprendere quali forze e meccanismi permettano alla cromatina di organizzarsi all’interno del nucleo e come le interferenze nella struttura della cromatina contribuiscano ai processi patogeni.