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Rivelate cause genetiche precedentemente sconosciute del cancro colorettale

Un team internazionale di scienziati, tra cui Andrea Sottoriva, Head di Biologia Computazionale di Human Technopole, ha fornito l’analisi più completa ad oggi della composizione genetica del cancro al colon retto. Il pionieristico studio è stato guidato dall’Università di Oxford, dall’Institute of Cancer Research e dall’Università di Manchester.

I tumori si sviluppano in parte attraverso anomalie genetiche nelle cellule del corpo. Il cancro al colon retto è una delle principali cause di morte nel mondo, ma non abbiamo ancora una piena comprensione dei cambiamenti genetici che ne causano la crescita. La nuova ricerca, pubblicata oggi su Nature, offre una visione senza precedenti del paesaggio genetico del tumore al colon retto e delle sue risposte al trattamento.

Utilizzando dati di più di 2.000 tumori intestinali provenienti dal Progetto 100.000 Genomi guidato da Genomics England e NHS England, il team di ricerca ha identificato nuovi difetti genetici che portano al tumore intestinale. Hanno anche scoperto nuovi sottogruppi di malattia (categorie di cancro con caratteristiche genetiche specifiche che influenzano il comportamento e la risposta al trattamento del cancro). Questi risultati offrono profonde intuizioni sullo sviluppo della malattia e sulle potenziali strategie di trattamento.

I risultati principali:

  • Identificazione di oltre 250 geni chiave: lo studio ha individuato più di 250 geni che svolgono un ruolo cruciale nel tumore al colon retto, la grande maggioranza dei quali non era stata precedentemente descritta.
  • Nuovi sottogruppi di malattia: sono stati scoperti quattro nuovi sottogruppi comuni di tumore al colon retto basati su caratteristiche genetiche. Inoltre, sono stati identificati e caratterizzati diversi rari sottogruppi. Questi gruppi hanno diversi esiti per i pazienti e potrebbero rispondere diversamente alla terapia.
  • Cause delle mutazioni genetiche: la ricerca rivela una varietà di cambiamenti genetici in diverse regioni dell’intestino, evidenziando differenze nelle cause del colon retto tra gli individui. Ad esempio, è stato trovato un processo più attivo nei tumori dei pazienti giovani; la causa è sconosciuta, ma potrebbe essere legata a dieta e fumo.
  • Nuove vie di trattamento: molte delle mutazioni identificate potrebbero essere potenzialmente mirate con trattamenti esistenti attualmente utilizzati per altri tipi di tumori.

Commentando i risultati, il co-autore principale della ricerca, Ian Tomlinson, Professore di Genetica del Cancro all’Università di Oxford, ha dichiarato:

“I nostri risultati rappresentano un significativo avanzamento nella comprensione del cancro colorettale. Comprendendo meglio i cambiamenti genetici nel colon retto, possiamo prevedere meglio gli esiti per i pazienti e identificare nuove strategie di trattamento, inclusa la possibilità di utilizzare farmaci antitumorali che attualmente non vengono attualmente usati.”

La ricerca fornisce una risorsa vitale per la comunità scientifica e una promettente base per studi futuri. I risultati dello studio sono disponibili per altri ricercatori, che sono invitati a sviluppare ulteriormente i dati intraprendendo progetti più mirati basati sul genoma del cancro al colon retto.

Il co-autore principale, Andrea Sottoriva, prima all’Institute of Cancer Research a Londra e ora da tre anni a Human Technopole, ha sottolineato:

“Grazie alla lettura massiva del DNA tumorale di grandi gruppi di pazienti, siamo riusciti a trovare nuove mutazioni genetiche che contribuiscono alla crescita del tumore al colon retto e che potrebbero rappresentare un nuovo bersaglio per le terapie. Molto importante è stato anche identificare dei profili genetici particolari in sottogruppi rari di pazienti, uno dei quali il sottogruppo di pazienti giovani, che potrebbero essere associati allo stile di vita come dieta e fumo.”

Il co-autore principale della ricerca, Professor Richard Houlston, Professore di Genomica del Cancro all’Institute of Cancer Research di Londra, ha dichiarato:

“Questa ricerca è una grande intuizione sulla biologia del cancro colorettale, svelando indizi su come si sviluppa, cresce e risponde ai trattamenti. Non vedo l’ora di vedere studi futuri utilizzare questi risultati per sviluppare trattamenti personalizzati per le persone con cancro colorettale, basati sulla loro genetica.”

Il co-autore principale della ricerca, Professor David Wedge, Professore di Genomica del Cancro e Scienza dei Dati all’Università di Manchester, ha dichiarato:

“Questo è il primo studio davvero grande che esce dal Progetto 100.000 Genomi guidato da Genomics England e NHS England. Nei prossimi mesi e anni, mi aspetto che sia seguito da molti altri studi su diversi tipi di cancro, nonché studi combinati su tutti i tipi di cancro, alimentati dalla fantastica risorsa di dati fornita da Genomics England.”

Il Progetto 100.000 Genomi del Regno Unito

Il Progetto 100.000 Genomi è un’iniziativa ambiziosa che ha sequenziato 100.000 genomi da pazienti del NHS affetti da condizioni rare o cancro, fornendo sia diagnosi che accesso al trattamento per migliaia di pazienti, con ricerche e analisi ancora in corso. Il Progetto ha posto le basi affinché il NHS diventi il primo sistema sanitario nazionale a offrire il sequenziamento dell’intero genoma come parte della cura di routine tramite il Servizio di Medicina Genomica del NHS.

*Il team di ricerca ha coinvolto le Università di Oxford, Manchester, Birmingham, Edimburgo e Leeds, oltre all’Institute of Cancer Research e al CIBERONIC.

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