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Convenzione Ministeri – Human Technopole: aperta la consultazione di secondo livello

La Convenzione firmata il 30 dicembre 2020 tra i Ministeri dell’Economia e delle Finanze, della Salute e dell’Università e della Ricerca e la Fondazione Human Technopole disciplina la realizzazione presso Human Technopole di Piattaforme Nazionali (PN), che devono rispondere alla definizione di infrastruttura di ricerca adottata dall’European Strategic Forum for Research Infrastructures (ESFRI)[1], ovvero strutture, risorse e relativi servizi utilizzati dalla comunità scientifica per condurre ricerche di alta qualità nei rispettivi settori, indipendentemente dall’appartenenza istituzionale o nazionale.

La Convenzione prevede che queste PN siano identificate a seguito di una consultazione pubblica in due fasi: la prima coinvolgendo gli stakeholder che rappresentano le Università, gli ospedali di ricerca, gli Enti Pubblici di Ricerca, l’Industria, le Regioni, le parti sociali e gli enti del Terzo Settore (senza scopo di lucro) che conducono o finanziano la ricerca nelle scienze della vita; la seconda fase consiste nel raccogliere le opinioni e i commenti dell’intera comunità scientifica su una sintesi di possibili PN elaborata dal Comitato Tecnico, sulla base degli output della prima fase.

La consultazione di primo livello è stata completata il 30 settembre 2021. Questa consultazione, che ha coinvolto più di 160 stakeholder, mirava a identificare le priorità della comunità scientifica nazionale in termini di infrastrutture di ricerca (IR) nel campo delle scienze della vita.

Diverse piattaforme tecnologiche proposte dai partecipanti in forma aggregata o individuale sono risultate conformi ai requisiti stabiliti dalla Convenzione. Queste proposte sono state ulteriormente esaminate dal Comitato Tecnico, prendendo in considerazione il parere di esperti internazionali nelle aree tecnologiche coperte da tali proposte. I criteri più importanti sono stati l’esistenza o meno di una sovrapposizione sostanziale con le IR nazionali e/o europee, nonché con gli investimenti pubblici nazionali in corso o previsti nelle IR, e l’ampiezza della proporzione della comunità scientifica nazionale potenzialmente interessata dalle strutture proposte.

Nel complesso, questa prima fase di consultazione ha permesso di identificare delle aree caratterizzate da una domanda elevata di PN che offrano ai ricercatori un libero accesso (rispettando i criteri e le procedure previste dalla Convenzione) nei rispettivi campi. Queste PN permetteranno ai ricercatori italiani di accedere a una vasta gamma di servizi, dalle tecnologie omiche all’imaging e all’analisi strutturale.

Una di queste aree principali è rappresentata dal DOMINIO OMICS, che comprende un ampio spettro di tecnologie, dagli acidi nucleici alle proteine e ai metaboliti, analizzati sia da tessuti che da singole cellule. Questo dominio sosterrà i ricercatori che lavorano in diverse aree delle scienze della vita.

Un’altra area centrale è il DOMINIO IMAGING. Questo include diverse tecnologie di imaging a scale multiple, dagli atomi alle molecole, alle cellule, ai tessuti e agli organi.

Entrambe le aree principali di OMICS e IMAGING produrranno grandi quantità di dati e dovranno essere supportate da un DATA HANDLING AND ANALYSIS CORE per le PN, che sarà essenziale per raccogliere questi dati, effettuare un’analisi di primo livello e consegnarli poi ai ricercatori esterni in un formato compatibile con le successive analisi.

Maggiori informazioni sugli esiti della consultazione di primo livello sono disponibili a questo link.

I risultati sopra riassunti della consultazione di primo livello vengono ora sottoposti alla comunità scientifica italiana per commenti. Con il questionario preparato dal CT e accessibile utilizzando il link sottostante, invitiamo i ricercatori ad esprimere la propria opinione sulle aree individuate e a proporre eventuali integrazioni e/o cancellazioni motivate.

Si richiede innanzitutto di indicare il livello di priorità dei settori identificati per la comunità scientifica italiana. Nella sezione sarà possibile indicare eventuali strutture ritenute carenti o assenti nei domini identificati, ma fondamentali per la comunità scientifica italiana. Inoltre, è prevista la possibilità di indicare se una o più delle piattaforme proposte non sia ritenuta necessaria per la comunità, ad esempio per l’assenza di richiesta di una particolare tecnologia, o per la presenza di suddetta tecnologia in altre infrastrutture già esistenti.

Infine, il questionario prevede l’indicazione dell’affiliazione del compilante e la qualifica professionale. Queste informazioni saranno utilizzate a fini statistici per valutare il livello di partecipazione della comunità scientifica italiana.

La consultazione di secondo livello rimarrà aperta fino al 31 maggio 2022.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE


1Dalla Roadmap ESFRI 2018 “I RI sono strutture, risorse o servizi di natura unica, identificati dalle comunità di ricerca europee per condurre e supportare attività di ricerca di alto livello nei loro domini. Includono le principali apparecchiature scientifiche – o set di strumenti; risorse basate sulla conoscenza come raccolte, archivi e dati scientifici; Infrastrutture elettroniche, come dati e sistemi informatici e reti di comunicazione; e ogni altro strumento indispensabile per raggiungere l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione.

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