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Selezionati sette scienziati per l’avvio dei primi centri di ricerca

Human Technopole dà il benvenuto al primo nucleo di leadership scientifica: gli scienziati selezionati lavoreranno allo sviluppo dei primi centri di ricerca (genomica, biologia computazionale, neuro-genomica e biologia strutturale) del nuovo istituto italiano per le scienze della vita.

Si tratta di un importante passo in avanti nel processo di reclutamento degli scienziati iniziato nei mesi scorsi e che andrà progressivamente ad intensificarsi nell’anno a venire.

Gli scienziati – cinque italiani, un croato e un austriaco – sono stati individuati attraverso una procedura di selezione internazionale guidata dal Comitato di Gestione di Human Technopole e attraverso commissioni di esperti indipendenti. Da oggi, il progetto Human Technopole può contare sull’esperienza e le competenze di scienziati di alto profilo, che hanno costruito la propria carriera presso alcuni dei più importanti istituti di ricerca di tutto il mondo. Per la maggior parte di loro Human Technopole rappresenta la prima esperienza di lavoro in Italia.

  • Piero Carninci, genetista, Team Leader del Laboratory for Transcriptome Technology e vicedirettore del centro RIKEN per le scienze mediche integrative di Yokohama (Giappone). Piero è responsabile della creazione e sviluppo di svariate nuove tecnologie per il sequenziamento e l’analisi del DNA e dell’RNA. Ha partecipato e/o guidato numerose iniziative nazionali ed internazionali su larga scala, quali FANTOM, ENCODE e più di recente lo Human Cell Atlas. Da oltre 20 anni in Giappone, metterà la sua pluriennale esperienza al servizio del Centro di Genomica permettendo lo sviluppo e l’avviamento del centro;
  • Alessandro Vannini, biochimico, dirigerà il Centro di Biologia Strutturale dopo quasi otto anni passati nel Regno Unito in qualità di Principal Investigator e Deputy Head of Division al Institute of Cancer Research di Londra. Alessandro è già operativo a Milano presso gli uffici di Palazzo Italia per avviare lo sviluppo del Centro di Biologia Strutturale. Il suo laboratorio si occuperà dei meccanismi molecolari che incidono sul cancro e sulle malattie neurodegenerative congenite;
  • Giuseppe Testa medico, professore ordinario di Biologia Molecolare presso l’Università Statale di Milano e Direttore del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali dell’Istituto Europeo di Oncologia, svilupperà e dirigerà il Centro di Neuro-genomica. Il suo laboratorio si occuperà dei meccanismi molecolari alla base delle disabilità intellettive e dell’autismo;
  • Francesco Iorio, bioinformatico, attualmente al Wellcome Sanger Institue e dal 2010 al Wellcome Genome Campus di Cambridge (Regno Unito) collaborerà con il Centro di Biologia Computazionale lavorando principalmente su metodi analitici per la farmaco-genomica, la scoperta di target terapeutici e il riposizionamento di farmaci. Il suo lavoro si concentrerà inizialmente sul cancro e si estenderà ulteriormente alle malattie rare e ai disturbi neurodegenerativi, quali per esempio Alzheimer e Parkinson. Nei prossimi mesi Francesco inizierà a formare il suo team e a sviluppare l’attività di ricerca, dividendosi tra Milano e Cambridge;
  • Gaia Pigino, biologa, responsabile di un gruppo di ricerca al Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics di Dresda (Germania), affiancherà Alessandro Vannini nello sviluppo del Centro di Biologia Strutturale. Gaia si occupa di studiare i meccanismi molecolari e i principi di auto-organizzazione nel ciglio e in altre strutture sub-cellulari di fondamentale importanza per la salute umane e le malattie;
  • Nereo Kalebic, biologo molecolare, ricercatore del Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics di Dresda (Germania), collaborerà con il Centro di Neuro-genomica occupandosi in particolar modo dei meccanismi molecolari alla base dello sviluppo e l’evoluzione del cervello con un particolare interesse per i processi biologici coinvolti nei disturbi dello sviluppo neurologico;
  • Florian Jug, informatico presso il Centre for Systems Biology di Dresda (Germania) dal 2012 e membro della facoltà del Max Planck Institute for Molecular Cell Biology and Genetics, collaborerà con il Centro di Biologia Computazionale. Florian è un esperto di analisi di immagini e ha contribuito in maniera significativa a migliorare la qualità delle immagini ottenute con la microscopia ottica ed elettronica tramite l’apprendimento automatico.  

Sottolinea il direttore della Fondazione Human Technopole Iain Mattaj: "Si tratta di un importante passo in avanti nello sviluppo della Fondazione, che si arricchisce di scienziati di altissimo livello, individuati attraverso un processo di selezione internazionale, sulla base dei CV e di colloqui. Le oltre 150 candidature ricevute sono state esaminate da tre diversi comitati di esperti internazionali. Si tratta di professionisti provenienti da diversi settori, dalla biologia, passando per l’informatica, la genomica e le neuroscienze. Le attività degli scienziati con Human Technopole inizieranno da subito, e continueranno in modo progressivo e proporzionato allo sviluppo delle strutture. Contiamo di poter annunciare a breve un numero limitato di reclutamenti aggiuntivi”.

Tre degli scienziati– Alessandro Vannini, Giuseppe Testa e Francesco Iorio – sono già al lavoro per seguire i primi dottorandi di Human Technopole, due dei quali selezionati grazie alla collaborazione che l’istituto di ricerca ha avviato con SEMM, la Scuola Europea di Medicina Molecolare.

Gli altri scienziati continueranno a lavorare presso le loro attuali strutture per i mesi a venire, dedicando parte del loro tempo a Human Technopole, in qualità di scientific advisor. La loro attività sarà proporzionata all'avanzare dello sviluppo dei laboratori di Human Technopole.

Palazzo Italia, sede istituzionale di Human Technopole, è stato ristrutturato ed è ora pronto a ospitare uffici amministrativi e laboratori computazionali. I primi laboratori sperimentali di Human Technopole saranno invece pronti nell'autunno 2020.

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