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HT e ISTA, incontro sulle frontiere della scienza della vita

I vertici dell’Institute of Science and Technology Austria-ISTA sono oggi in visita allo Human Technopole per una giornata dedicata a incontri conoscitivi e seminari. Grazie all’utilizzo degli organoidi, il Centro di Neurogenomica di Human Technopole e l’ISTA hanno già collaborato a uno studio sul disturbo dello spettro autistico causato da mutazioni del gene CHD8, recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista “Cell Reports”

Due dei maggiori centri di ricerca europei oggi si incontrano per condividere le reciproche attività ed expertise: Human Technopole ospita infatti la visita dei vertici dell’Institute of Science and Technology Austria-ISTA, istituto di ricerca austriaco attivo nella formazione e nella ricerca d’avanguardia in diversi campi tra cui le scienze della vita. Nel corso della giornata il management e i ricercatori di ISTA e Human Technopole si confronteranno su alcuni dei temi di maggior attualità scientifica e si scambieranno informazioni sugli studi e le attività in corso nell’ottica di sviluppo di future collaborazioni.

Dopo i saluti d’accoglienza del direttore di Human Technopole Iain Mattaj, è previsto che la delegazione dell’ISTA costituita dal presidente Tom Henzinger, il vicepresidente esecutivo Michael Sixt e il direttore generale Georg Schneider incontri i direttori dei centri di ricerca Human Technopole per una presentazione delle cinque aree di ricerca dell’Istituto. Nel corso della giornata, oltre a seminari, occasioni di confronto e dialogo su temi specifici, è in programma anche un tour dei laboratori di Human Technopole e degli spazi che oggi rappresentano il cuore pulsante delle attività di ricerca dell’Istituto, ospitando gli oltre 100 tra ricercatori e personale di supporto.

I due istituti hanno già avuto occasione di collaborare: il Centro di neurogenomica di Human Technopole, guidato dal Prof. Giuseppe Testa, ha sviluppato con Gaia Novarino e il suo team all’ISTA uno studio sul disturbo dello spettro autistico causato da mutazioni del gene CHD8, recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista “Cell Reports”. Nello studio, che ha coinvolto anche l’Istituto Europeo di Oncologia-IEO, l’Università degli studi di Milano e l’Allen Institute for Brain Science (USA), sono stati utilizzati organoidi – organi in miniatura che riproducono da vicino gli aspetti chiave del cervello umano – per osservare in laboratorio parte dello sviluppo cerebrale e ha permesso di descrivere per la prima volta come la mutazione del fattore di rimodellamento della cromatina, il gene CHD8, causi importanti alterazioni nei neuroni che si formano durante lo sviluppo della corteccia cerebrale.

Commenta Iain Mattaj, direttore dello Human Technopole: “L’incontro con i vertici e gli scienziati dell’Institute of Science and Technology Austria rappresenta un’importante occasione per individuare opportunità di sviluppo e per condividere conoscenza. Sin dai primi giorni di attività Human Technopole ha avviato un dialogo con università, ospedali di ricerca e altre organizzazioni scientifiche italiane e internazionali per esplorare sinergie e promuovere iniziative di collaborazione congiunte. Riteniamo importante radicarci profondamente nel network dei più importanti istituti di ricerca europei e mondiali e aprire le nostre porte a scienziati di tutto il mondo. Oggi HT ha professionisti di oltre 20 nazionalità diverse, con un’età media di 35 anni, e il 60% del nostro personale di ricerca arriva dall’estero”.

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