Comprendere le origini delle malformazioni dello sviluppo corticale
13 Gennaio 2022
Comprendere le origini delle malformazioni dello sviluppo corticale
Ossola and Kalebic. Frontiers in Neuroscience 2022
La corteccia cerebrale – lo strato più esterno del nostro cervello – rappresenta circa la metà della massa cerebrale umana e dei mammiferi e controlla il linguaggio, la memoria, il ragionamento e la coscienza. Alcune cellule specializzate della corteccia – i progenitori neurali – sono responsabili della determinazione dell’identità, del posizionamento e della maturazione dei neuroni nella corteccia, essenziali per lo sviluppo del cervello. L’alterazione di uno qualsiasi di questi eventi può portare ad anomalie strutturali della corteccia cerebrale, note come Malformazioni dello Sviluppo Corticale (MCD). Impedendo lo sviluppo del cervello, le MCD possono indurre ingrossamento ed ispessimento del cervello, che sono alla base di diversi disturbi dello sviluppo neurologico.
Nereo Kalebic e Chiara Ossola del Centro di Neurogenomica di Human Technopole, hanno esaminato come due caratteristiche chiave delle cellule progenitrici neuronali, ovvero la loro abilità a proliferare e polarizzare, influiscano sullo sviluppo del cervello se mal regolate. In aggiunta, discutono il ruolo delle vie di traduzione del segnale e del metabolismo cellulare nell’insorgenza delle MCD e di come l’utilizzo di opportuni modelli in vivo e in vitro possa far progredire la medicina personalizzata. In sintesi, gli autori offrono una panoramica completa su come la biologia cellulare dei progenitori neurali è coinvolta nell’insorgenza delle MCD.
L’articolo è stato pubblicato su Frontiers in Neuroscience.
Lo Human Technopole di Milano, ELIXIR Italia, il nodo nazionale dell’infrastruttura di ricerca europea per le scienze della vita coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e il Centro Cardiologico Monzino, come centro coordinatore italiano, sono stati selezionati come partner italiani di Genome of Europe (GoE), il più grande progetto genomico finanziato dall’Unione Europea, che […]
Venerdì 13 dicembre, a Palazzo Mezzanotte a Milano, il “Report integrato 2023” della Fondazione Human Technopole ha ricevuto l’Oscar di Bilancio nella categoria imprese sociali e organizzazioni no profit. A ritirare il premio, il Presidente Gianmario Verona, Elena Trovesi, Head of Administration, e i curatori del progetto Giovanni Selmi, Head of Finance, e Alessandro Cavallari, […]
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Alcuni ricercatori di Human Technopole, a Milano, hanno identificato il gene adducina-γ (ADD3) quale regolatore cruciale della morfologia delle cellule staminali del glioblastoma e delle connessioni tra le cellule tumorali. Queste connessioni permettono alle cellule tumorali di condividere risorse, sfuggire alla chemioterapia e sopravvivere in condizioni difficili. Lo studio è stato sostenuto da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Life Science Alliance.
Uno studio internazionale coordinato dallo Human Technopole, dall’Istituto Candiolo IRCCS di Torino, dall’Università di Torino e dal Wellcome Sanger Institute di Cambridge (UK) ha svelato alcuni fattori associati alla risposta terapeutica nel cancro al colon-retto e ha permesso di sviluppare un modello di machine-learning in grado di prevedere con precisione gli effetti del cetuximab (un farmaco di uso corrente) sui vari sottotipi di questo tumore. I risultati dello studio, sostenuto da Fondazione AIRC, pongono le basi per l’identificazione di caratteristiche molecolari che potrebbero essere utilizzate in futuro come “biomarcatori” per predire la risposta al trattamento nei pazienti affetti da questo tipo di cancro.
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